Prima volta per Torino con il
Festival dell'Acqua, dal 21 al 23 settembre. Giunto quest'anno
alla sua settima edizione, il Festival, ospitato nelle sale del
Centro congressi del Lingotto, è ideato e promosso da
Utilitalia, la federazione delle imprese idriche, ambientali ed
energetiche, che chiama a raccolta le oltre 450 aziende
associate e tutti i soggetti che, a diverso titolo, si occupano
dei servizi idrici e di pubblica utilità. L'edizione 2022 di
Torino è organizzata in collaborazione con Smat (Società
metropolitana acque Torino). "L'adattamento ai cambiamenti
cimatici - ha spiegato Giordano Colarullo, direttore generale
Utilitalia nella conferenza stampa di presentazione moderata da
Daniele Cerrato, TgR Leonardo - sarà tra i temi centrali",
ripercorrendo i problemi di siccità di questa estate. "Capire
quale sia la programmazione per fare fronte alla paura di
alluvioni che potrebbero verificarsi fra 15 giorni, dopo la fase
di elevatissima siccità" è un altro punto, come ha spiegato
Paolo Romano, presidente Smat. Tra i temi messi sul tavolo anche
il Pnrr, , grazie al quale è stato messo in campo un programma
di approvvigionamento e messa in sicurezza, come ha ricordato
Colarullo, con l'auspicio "che sia in grado di modificare
l'approccio burocratico alle autorizzazioni" ha evidenziato
Romano.
Il Festival dell'Acqua, con 160 relatori, vedrà la
partecipazione del sindaco della città di Torino, Stefano Lo
Russo, del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e
di oltre cento sindaci in rappresentanza della Città
metropolitana Torinese. Non mancheranno eventi collaterali,
informativi, sportivi e artistici, aperti al pubblico.
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