Celebrate alla cattedrale di San Giovanni Battista a Torino, questo pomeriggio, le esequie del cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito del capoluogo piemontese, morto a 89 anni, nella notte tra sabato e domenica.
Presenti per i funerali solenni cinquecento persone, tra cui le
autorità civili e militari, venti vescovi concelebranti, oltre
un centinaio di prelati provenienti da tutta la Regione e tanti
torinesi che hanno voluto salutare per l'ultima volta Poletto.
La funzione è stata presieduta dall'arcivescovo di Torino,
Roberto Repole. Accanto a lui il suo predecessore Cesare
Nosiglia. "Penso che il cuore della sua vita fosse essere
proteso al Signore con tutta la sua esistenza, in attesa della
sua venuta - ha detto Repole durante l'omelia - Ha ricoperto
tante cariche e tanti ruoli - ha aggiunto - Uomo scrupoloso
anche nel non permettere che il vorticoso succedersi degli
eventi gli togliesse il tempo della preghiera. È stato sveglio
fino alla fine. Ha vissuto desto, cercando di disporre le chiese
e discernere dove il credo stava crescendo".
Repole ha poi letto alcune parti del testamento del cardinale
Poletto: "Voglio confessare la mia fede e il mio amore a Gesù
Cristo, ragione unica e profonda della mia vita. Anelito più
grande di esistenza amarlo come mio unico ed esclusivo amore. A
tutti coloro che ho incontrato ho cercato di portare l'amore per
Gesù". La salma del cardinale verrà tumulata, in forma privata,
nella Basilica della Consolata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA