Manifestazione questa mattina di
Cgil, Cisl e Uil in piazza Castello a Torino, davanti alla
Prefettura per chiedere nuovi spazi per gli uffici immigrazione
della questura, viste le problematiche presenti negli attuali
locali di corso Verona, nel quartiere Aurora. Uffici danneggiati
e code infinite sono le difficoltà riscontrate in questi mesi in
questi uffici.
I sindacati chiedono una "soluzione non temporanea ma
definitiva". "Ci troviamo davanti a una condizione indegna",
affermano dalla piazza. "Da mesi abbiamo tentato, riuscendoci,
di riorganizzare la piazza dove si creano lunghe code con
persone in attesa per ore, magari anche con bambini, per rinnovi
di permesso di soggiorno e altri documenti per la
regolarizzazione in Italia - dice Paolo Ferrero, segreteria Cisl
Torino Canavese -. Dal 1 luglio abbiamo tolto il camper che
avevamo sistemato per mettere una toppa, affidando la gestione
alla questura. Anche all'interno degli uffici la situazione non
è sicura, il sito è inagibile, lo dicono i tecnici del
ministero, quindi chiediamo il rispetto delle norme e la
regolarizzazione dei precari che lavorano in corso Verona".
"In questi anni sono passate migliaia di persone in corso
Verona - afferma Elena Ferro, della segreteria di Cgil Torino -.
Sono persone che attendono fino a 8 mesi o un anno, se non di
più, per avere documenti e diritti riconosciuti a livello
internazionale. Nell'attesa sono costretti a dormire nei parchi
e a lavorare venendo sfruttati".
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