Nel 2024 le esportazioni dei
distretti piemontesi hanno toccato un nuovo massimo storico,
superando i 13 miliardi di euro. La crescita sui mercati esteri
rispetto al 2023 è stata contenuta (+0,7% a prezzi correnti,
pari a 92 milioni di euro), in linea con la media dei distretti
italiani (+0,9%). È quanto emerge dal Monitor dei Distretti del
Piemonte, elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo.
Secondo il report, i distretti piemontesi hanno ottenuto
risultati migliori rispetto al dato medio regionale (-4,9% nel
2024), penalizzato dalle difficoltà del comparto automobilistico
torinese. Le vendite all'estero sono aumentate per tre trimestri
consecutivi (+1,1% gennaio-marzo, +1,5% aprile-giugno, +2,6%
luglio-settembre), registrando un calo solo nell'ultimo
trimestre (-2,2%).
"Il contesto è complesso, ma la conferma del buon
posizionamento competitivo dei distretti piemontesi ci porta a
pensare che le nostre imprese abbiano energie, strumenti e
risorse per competere con successo sui mercati esteri, puntando
sull'eccellenza delle loro produzioni - ha commentato Andrea
Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa
Sanpaolo - Come banca di riferimento del territorio le
sosteniamo nella crescita, anche accompagnandole verso nuove
geografie grazie alla nostra presenza internazionale".
Perusin sottolinea inoltre che sono stati messi a disposizione
delle imprese piemontesi 10 miliardi di euro per investimenti in
innovazione, digitale, sostenibilità, efficientamento
energetico, formazione e capitale umano.
"In Piemonte, nei primi mesi dell'anno abbiamo erogato circa
1,2 miliardi di euro a imprese e famiglie, con un'attenzione
particolare alle giovani generazioni", conclude Perusin.
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