(V. 'Terremoto politico a Taranto,Consiglio ...' delle 13:03)
"Credo sia un problema culturale
questa divisione, questa schizofrenia continua, endemica. E' ciò
che poi consente ad altri poteri e ad altre intelligenze a Bari
e a Roma di sopraffare sempre gli interessi di questo
territorio. Non impariamo mai la lezione". Così il sindaco di
Taranto Rinaldo Melucci in merito alle dimissioni contestuali di
17 consiglieri su 32 che hanno fatto partire l'iter per lo
scioglimento anticipato del consiglio comunale. Era già accaduto
nel novembre 2021 dopo il primo mandato. Melucci era stato poi
rieletto a giugno 2022 con una maggioranza di centrosinistra che
si è via via sfaldata. Il documento con le 17 firme di
consiglieri protocollate in un ufficio comunale decentrato sarà
trasmesso al segretario generale che lo inoltrerà al Prefetto
per le successive determinazioni.
"Credo che stiano accadendo cose - ha aggiunto Melucci - che
si stavano ripetendo in maniera ricorrente da due-tre anni e che
non hanno niente a che fare con la politica. Consiglieri che
cambiano all'improvviso senza alcuna motivazione il loro
atteggiamento sono indotti da cose altre che non sta a me
sindacare, altri verificheranno. Per fortuna in questi anni
qualcosa per rimettere in moto la vita di questa città, il
sistema economico, le infrastrutture, è accaduta".
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