Sette rinvii a giudizio e un
patteggiamento: è questo l'esito dell'udienza preliminare in cui
erano imputate otto persone per i reati (contestati a vario
titolo) di corruzione, peculato, turbata libertà del
procedimento di scelta del contraente, falso e turbata libertà
degli incanti, relativamente al presunto giro di tangenti e
appalti pilotati su alcuni lavori collegati all'emergenza
pandemica del 2020, tra cui la realizzazione dell'ospedale Covid
in Fiera del Levante a Bari (il cui costo sarebbe aumentato da
9,5 a più di 21 milioni).
A giudizio sono finiti l'ex dirigente della Protezione civile
regionale, Mario Lerario (per lui è il terzo processo per
corruzione); l'ex funzionario della Regione Puglia, Antonio
Mercurio; e gli imprenditori Domenico Tancredi, Alessandro
Goffredo Nuzzo, Francesco Girardi, Vito Vincenzo Leo e Vito De
Mitri. Ratificato invece il patteggiamento a nove mesi per
l'imprenditore Sigismondo Zema, a cui erano contestati i reati
di turbativa e falso. Il processo inizierà il 3 giugno. La
Regione Puglia si è costituita parte civile.
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