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Vescovo di Bari, Ius Scholae riconosce dignità a figli migranti

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Vescovo di Bari, Ius Scholae riconosce dignità a figli migranti

Mons. Satriano, San Nicola primo illustre immigrato

BARI, 07 maggio 2025, 19:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"San Nicola è il nostro primo e più illustre migrante e noi non saremmo gli stessi senza di lui". È un passaggio del messaggio alla città di Bari, dell'arcivescovo di Bari- Bitonto, mons. Giuseppe Satriano in occasione della festa della traslazione delle ossa del vescovo di Myra, patrono del capoluogo pugliese. Per il vescovo "i migranti sono presenza che inquieta e insieme provoca. Sono uomini e donne che non fuggono dalla vita, ma la cercano con tenacia - aggiunge -.
    Il recente dibattito sullo Ius scholae, la condizione dei figli di migranti nati e cresciuti in Italia, tocca il cuore stesso dell'identità civile. Non si tratta solo di giustizia amministrativa, ma di dignità umana". "Riconoscere a questi bambini e ragazzi il diritto di appartenere alla comunità, di viverla come casa e di prendersene cura è un passo verso una società più giusta, più vera, più nicolaiana", continua Satriano che invita Bari a offrire "al mondo il segno di una comunità che senza paure si apre all'abbraccio del fratello, difende i piccoli, ascolta i poveri e si apre alle nuove generazioni. Ad essere casa per chi fugge dalla fatica del vivere". Bari "deve diventare una città dove nessuno è straniero, dove l'altro non è una minaccia, ma un dono e dove la differenza non spaventa, ma apre orizzonti: San Nicola ci guida con la forza del dono", augura il vescovo ricordando che "quest'anno la Festa della Traslazione si intreccia con i giorni del Conclave: non dimentichiamoci di pregare per papa Francesco e per il dono del papa che sarà".
   

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