Visionario, atemporale, postatomico, ancestrale, contemporaneo. Cinque aggettivi per raccontare Il Trovatore di Verdi che ieri sera ha incantato il pubblico di Cagliari. L'ultimo titolo operistico del cartellone 2016 del Teatro Lirico ha registrato un successo in termini di presenze e applausi a scena aperta da parte di una platea particolarmente calorosa.
Chiusura in grande stile per la Stagione Lirica e di Balletto con una Prima di straordinario successo. L'entusiasmo era emerso già alle prove generali: presente in sala, come anche ieri, il sovrintendente Claudio Orazi, promosso nella sua scelta di allestire un cartellone avvincente volto a promuovere e valorizzare l'Opera lirica italiana. Un programma che ha mostrato i segni chiari della internazionalizzazione ancora più marcati nella prossima Stagione 2017. Il capolavoro immortale di Verdi nel nuovo allestimento di Stefano Poda al suo debutto a Cagliari e che ha curato le scene, luci e costumi ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni.
Si replica fino al 30 dicembre e questa sera e domani è già sold out. Ha affascinato, la gremita sala, la prova dei cantanti: i quattro protagonisti Marcello Giordani (Manrico), Daniela Schillaci (Leonora), Roberto Frontali (Il conte di luna) Enkelejda Shkoza (Azucena). Applauditissimi Orchestra del Teatro Lirico diretto da Giampaolo Bisanti e Coro istruito da Gaetano Mastroiaco. Opera densa di forti contrasti drammatici, Il Trovatore è caratterizzato da una straordinaria ricchezza melodica di una musica tutta tesa a dipingere la passione allo stato puro, quella passione in cui ognuno dei personaggi si identifica, sino a scomparirvi dentro.
Cala il 30 dicembre il sipario su una Stagione che ha dimostrato come il Teatro Lirico di Cagliari sia degno di un confronto a livello nazionale e internazionale.
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