di Roberto Murgia
Per centrosinistra e centrodestra sono imprescindibili il rafforzamento dell'autonomia e l'insularità, il Movimento 5 stelle parla invece di politiche per combattere lo spopolamento. Le due coalizioni tradizionali sono per un lavoro comune sulle questioni sarde, più prudenti i grillini. E ancora: Pd e Forza Italia hanno le idee chiare sulle alleanze da mettere in campo o da escludere in vista di un futuro governo, i pentastellati al contrario non fanno previsioni.
Vecchia e nuova guardia dei parlamentari sardi si sono incontrati oggi a Palazzo Madama per le registrazioni di rito: l'ANSA ha intercettato da una parte Giuseppe Luigi Cucca (Pd) ed Emilio Floris (Fi), dall'altra Elvira Evangelista, al suo debutto insieme ad altri cinque senatori 5 stelle. La 49enne nuorese è in fila per il ritiro del tesserino e per tutte le altre pratiche da sbrigare. "Sono molto emozionata - confessa - ho già partecipato a una riunione di tutti i senatori eletti con Luigi Di Maio e ci siamo preparati per la seduta del 23 marzo".
Quali priorità per l'Isola? "In realtà già nel programma nazionale del movimento sono comprese le politiche per la famiglia e la crescita demografica che ben si adattano ad alcune criticità dell'Isola, penso allo spopolamento delle zone interne". Condividerà le battaglie regionali anche con colleghi di altri schieramenti? "Si vedrà di volta in volta, poi se su temi del programma c'è convergenza, meglio", risponde la neo eletta. Nessuna anticipazione sulla formazione del governo, visto che, spiega la senatrice, "ancora devono essere eletti i presidenti delle Camere".
Su questo, invece, si sbilanciano Cucca e Floris. Il primo sin dice "assolutamente contrario a qualsiasi tipo di alleanza del Pd con M5s e Lega. In ogni caso - sottolinea - ritengo che non si debbano mettere i bastoni tra le ruote al Presidente della Repubblica, ma confidare nella sua saggezza". Floris auspica "un governo di centrodestra che sia aperto al contributo delle forze che condividono il programma". Sui temi, il segretario regionale del Pd rilancia "il rafforzamento dell'autonomia", madre di tutte le battaglie, "a partire dall'insularità che l'Europa deve riconoscere". L'ex sindaco di Cagliari sostanzialmente condivide e aggiunge sul piatto "i temi della continuità territoriale legati comunque al principio di insularità".
Entrambi vedono di buon occhio la condivisione delle questioni più critiche per la Sardegna con colleghi di diversa appartenenza politica. "Vedremo che clima si instaurerà in Senato - spiega Cucca - i grillini sono battitori liberi, nell'altra legislatura lavoravano in modo autonomo". Nessuna preclusione verso i 5 stelle da parte del senatore di Forza Italia: "Bisogna capire che tipo di rapporto vorranno portare avanti e su quali temi. Di certo possiamo trovare una trasversalità con Christian Solinas (Lega-Psd'Az) e credo si possa lavorare anche con Cucca". Comunque, ribadisce, "saranno i temi a condizionare di volta in volta la linea e i rapporti dei senatori sardi".
IL DEBUTTO - Primi passi a Palazzo Madama per gli otto senatori eletti nei collegi uninominali e proporzionali della Sardegna. Per loro - come per gli altri 307 rappresentanti di tutte le regioni - oggi è il giorno delle formalità. Alle 14.30 Ettore Licheri (M5s), Elvira Evangelista (M5s), Gianni Marilotti (M5s), Emiliano Fenu (M5s), Maria Vittoria Bogo (M5s), Giuseppe Luigi Cucca (Pd), Emilio Floris (Forza Italia) e Christian Solinas (Lega-Psd'Az) si sono presentati in Senato con il telegramma di convocazione e un documento di identità. Da lì sono stati indirizzati dai commessi parlamentari verso la sala Caduti di Nassiriya per la registrazione e le foto necessarie per il tesserino parlamentare, il passaporto, e altri servizi del Senato.
Sei degli otto - i cinque grillini e Solinas - hanno partecipato a questa procedura per la prima volta: Licheri ed Evangelista arrivano dal collegio proporzionale unico per il Senato; Marilotti, Fenu e Bogo sono invece i vincitori negli uninominali sud, centro e nord; Solinas era capolista nel proporzionale unico e con lui il Psd'Az - forte dell'accordo elettorale con la Lega di Matteo Salvini - ritorna in Parlamento dopo ventidue anni.
Quanto ai veterani, Giuseppe Luigi Cucca (Pd) rientra a Palazzo Madama da capolista nel proporzionale, ma stavolta sarà solo: i suoi compagni di viaggio della XVII legislatura, Silvio Lai (candidato alla Camera) e Ignazio Angioni non sono stati rieletti. Per l'ex sindaco di Cagliari, Emilio Floris, si tratta della seconda volta consecutiva in Senato. Non ci saranno invece Luciano Uras (Campo progressista Sardegna, candidato e non eletto alla Camera), e i pentastellati Manuela Serra (non si è ricandidata) e Roberto Cotti, escluso dallo staff di Luigi Di Maio già nella fase delle parlamentarie.
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