È scesa in campo senza cinque giocatori infortunati, ha lottato alla pari per un tempo ma poi si è dovuta arrendere a una squadra completa che punta alla finale scudetto. Ieri a Trento la Dinamo Banco di Sardegna Sassari ha perso nettamente per 77-95, ma i sassaresi non hanno sfigurato nella terzultima gara di campionato.
I biancoblu entrati in campo senza più nulla da chiedere al campionato (erano già salvi e già fuori dai playoff) hanno pagato le assenze del play Bibbins, e dei lunghi Renfro, Thomas, Halilovic e Udom. Non è bastata la miglior prestazione in stagione di Alessandro Cappelletti (27 punti) e un primo tempo di gran livello, chiuso in svantaggio di soli 3 punti (39-42).
Nella ripresa è venuta fuori la superiorità sotto canestro dei padroni di casa, che a metà del terzo quarto hanno preso definitivamente il largo staccando una Dinamo volenterosa, ben messa in campo, ma con le armi spuntate e la coperta troppo corta.
Oltre alla strapotenza a rimbalzo di Trento (50-24 il conto finale), Sassari è stata limitata anche dalla scarsa mira oltre l'arco (6/26).
"La squadra ha giocato una partita di gran valore morale, etico ed emotivo. Siamo stati per larghi tratti alla pari, poi sul lungo periodo abbiamo pagato delle mancanze ovvie rispetto al roster a disposizione", ha commentato il coach dei biancoblu, Massimo Bulleri, a fine gara. "Sono stati comunque 40 minuti a testa alta, che mi rendono fiducioso in vista delle prossime due gare".
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