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Istat: indici di benessere dell'Isola sotto la media italiana

Istat: indici di benessere dell'Isola sotto la media italiana

Pesano salute e istruzione, meglio sicurezza e ambiente

CAGLIARI, 29 aprile 2025, 13:25

Redazione ANSA

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La Sardegna presenta "livelli modesti" di benessere rispetto al complesso delle province italiane, ma "migliori" rispetto alla media delle province del Mezzogiorno. E' quanto rileva l'Istat nell'indice di benessere BesT.
    La città metropolitana di Cagliari presenta la quota maggiore di posizionamenti nelle due classi di benessere più alte (48,5%) e anche la minore incidenza nelle due classi di coda (23,4%). Di contro, la provincia del Sud Sardegna è la più sfavorita, con più della metà degli indicatori (52,7%) nelle classi di benessere relativo bassa e medio-bassa e solo il 20% delle misure nelle classi di benessere relativo alta e medio-alta.
    Il quadro più critico per le province sarde emerge sui profili della salute e istruzione e formazione, con più della metà delle misure nelle classi bassa e medio-bassa, In particolare i gap sulla salute riguardano la speranza di vita alla nascita, che nel 2023 si attesta a 82,5 anni (pur restando superiore a quella del Mezzogiorno); la mortalità per tumore (20-64 anni), pari a 9,2 decessi per 10 mila residenti e la mortalità per demenze (65 anni e più), che raggiunge 41,7 decessi per 10 mila residenti.
    Per quanto riguarda l'istruzione uno dei ritardi maggiori della Sardegna è la quota di persone di 25-64 anni con almeno il diploma, che nel 2023 è pari al 55%, 10,5 punti percentuali al di sotto della media italiana e 2,7 punti al di sotto di quella del Mezzogiorno. L'Isola resta indietro anche per le competenze non adeguate degli studenti di terza media, con quote che nel 2023 arrivano al 58,1% per la matematica (+13,9 punti percentuali rispetto all'Italia) e al 45,9% per l'italiano (+7,4 punti percentuali rispetto all'Italia). Al contrario, i maggiori punti di forza si concentrano su sicurezza e ambiente.
    La distribuzione del reddito disponibile equivalente - elaborato a partire dal sistema integrato dei registri - segnala per la Sardegna livelli inferiori a quelli nazionali ma superiori a quelli del Mezzogiorno: il 50% degli individui residenti in famiglia dispone di almeno 15.200 euro annui a fronte di un valore mediano di 17.500 euro per l'Italia e di 13.600 euro per il Mezzogiorno. La città metropolitana di Cagliari ha il valore più elevato (16.400 euro), quella del Sud Sardegna il più contenuto (14.300 euro). Nella città metropolitana di Cagliari si osserva anche la maggiore disuguaglianza: il 10% degli individui più ricchi dispone di almeno 33.200 euro annui, il 10% più povero di al massimo 5.900 euro.
   

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