Va avanti il progetto di riqualificazione dei percorsi pedonali in viale Croce rossa a Palermo con la realizzazione dei marciapiedi della memoria, una passeggiata per ricordare tutte le vittime uccise dalla criminalità mafiosa in Sicilia. L'architetto Enrico Piazza e l'avvocato Andrea Piazza, fratello di Emanuele, il collaboratore del Sisde scomparso il 16 marzo 1990 e mai più trovato (è stato ucciso da mafiosi e il suo corpo sciolto nell'acido) hanno stilato la proposta di riqualificazione con la nota tecnica illustrativa inviandola al Comune di Palermo e alla Regione siciliana.
L'occasione per parlare del progetto sarà l'incontro il 16 marzo alle 16.15 in piazza Giovanni Paolo II quando saranno ricordati Emanuele e Gaetano Genova, vigile del fuoco scomparso il 30 marzo 1990 amico di Piazza, anche lui ucciso dalla mafia.
"L'idea - dice Andrea Piazza - è quella di volere rendere omaggio ai caduti in Sicilia per mano mafiosa dedicando loro uno spazio identitario in centro città, valorizzando il percorso pedonale, allo stato dissestato in viale Croce Rossa, collocando a terra facendone parte della pavimentazione calpestabile "lastre di marmo commemorative " riportante con procedimento di incisione i nominativi delle vittime, preceduto da una pietra marmorea di colorazione diversa indicante l'anno dell'evento delittuoso".
"Al fine di divulgare la storia personale delle vittime - continua - oltre a prevedere l‟installazione di totem informativi, sarebbe utile prevedere la collocazione di Qr code un codice a barre a risposta rapida, agevolmente accessibili con uno smartphone o tablet, in modo che l‟utente inquadrando con la funzione telecamera il codice riceverà dati e informazioni integrative".
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