/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Orfeo ed Euridice in scena al 'Massimo' di Palermo

Orfeo ed Euridice in scena al 'Massimo' di Palermo

Il debutto il 19 settembre, protagonisti Guidi e Mineccia

PALERMO, 18 settembre 2023, 15:44

Redazione ANSA

ANSACheck

Orfeo ed Euridice - RIPRODUZIONE RISERVATA

Orfeo ed Euridice - RIPRODUZIONE RISERVATA
Orfeo ed Euridice - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Orfeo ed Euridice" di Christoph Gluk, un capolavoro dell'autore tedesco debutta al Teatro Massimo di Palermo martedì 19 settembre alle 20,00. Uno degli ultimi appuntamenti della Stagione 2023 che vede tornare sul podio il direttore musicale onorario, Gabriele Ferro. Nel cast la palermitana Federica Guida, soprano ormai lanciata in una solida carriera sarà Euridice, mentre Orfeo è interpretato dal controtenore Filippo Mineccia, una delle voci di successo nel repertorio barocco. La versione scelta è la prima, quella che vide la luce a Vienna nel 1762, unificata in un atto unico senza intervallo. "Orfeo - spiega il controtenore -. È il simbolo stesso della musica che può ridonare vita ed energia. Gluck con il suo librettista Ranieri de' Calzabigi riprendono in mano il mito di Orfeo che scende agli inferi per riportare in vita la sua amata Euridice, ma alla fine di un percorso doloroso sarà Amore, in scena il soprano israeliano Nofar Yacobj, a portare con sé Euridice nel firmamento, tra le stelle".
    Ma come si diventa controtenore, che è la vocalità maschile che un tempo apparteneva ai castrati? "Prima si studia canto lirico, poi la voce viene allenata per cantare da contralto o in falsetto. Prima dell'800 non importava a nessuno se chi cantava un ruolo era maschio o femmina, poi si impose la rigida divisione tra i ruoli. Faccio un esempio, sentire un Giulio Cesare interpretato da una donna può sembrare poco credibile e allora si ricorre al controtenore". Filippo Mineccia vanta 10 anni di spettacoli a Versailles.
    "La Francia che ha sempre aborrito i castrati, - dice - oggi è diventata la principale sponsor della musica barocca". Questa è l'opera con cui Gluck e de' Calzabigi attuarono una rivoluzione nell'opera italiana. Un vero ripensamento, togliendo tutti gli inutili ornamenti e tornando all'essenzialità del testo. La regia e la coreografia sono affidate a Danilo Rubeca, le scene a Domenico Franchi, i costumi ad Alessio Rosati. Dunque una rivisitazione dell'opera in chiave moderna: il dolore di Orfeo sarà quello di elaborare il lutto per la morte di Euridice. In scena fino al 26 settembre.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza