Una decina di persone, alcune delle
quali già identificate, hanno creato il caos dinanzi al
tribunale di Gela. Dopo il sequestro, disposto dal gip in fase
di indagini, della società per azioni Sital impianti, e la
dichiarazione di fallimento arrivata appena ieri, chiedevano di
parlare, minacciando rappresaglie, con il pm Fabrizio Furnari,
con il procuratore capo di Gela Salvatore Vella e con il giudice
Stefania Sgroi. I vigilanti hanno impedito loro l'ingresso. Il
sostituto procuratore Furnari, che ha chiesto ed ottenuto il
fallimento della Spa, che era fuori dal palazzo di giustizia, ma
nelle vicinanze, è stato subito messo in sicurezza dallo stesso
procuratore capo e dalla sua scorta. Al palazzo di giustizia
sono accorse più pattuglie di polizia e di carabinieri,
riuscendo a riportare la calma. Per domani, il prefetto ha già
convocato un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Si
discuterà della sicurezza dei tre magistrati oggi oggetto di
contestazione.
La Sital impianti era stata al centro di un'inchiesta di procura
e guardia di finanza per operazioni fiscali irregolari, ossia
sovraffatturazioni di prestazioni, che avevano generato una
presunta evasione da oltre 3 milioni di euro.
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