"Agrigento perdeva quando si
candidava come Capitale della Cultura perché non era una sfilata
di moda. Bisognava dimostrare cosa si poteva fare con un
patrimonio archeologico e storico enorme come il nostro. Allora
ci siamo candidati nuovamente sfruttando intelligenze diverse.
La prima intelligenza è stata presentarsi non come una città
perfetta ma come una città che ha bisogno di aiuto perché ha dei
problemi e un centro storico abbandonato. La seconda è stata
quella di non presentarsi da sola ma con tutta la provincia
compresa Lampedusa. La terza è legata al fatto che sono un
medico: abbiamo associato al nostro patrimonio l'accoglienza e
l'interazione tra le persone e nel Mediterraneo. Per quasi 30
anni ho visitato i migranti che aggiungevano dal mare. Con
quelle persone non c'era uno scambio di parole ma di sguardi e
poter lenire le ferite di una vita di queste persone ripagava di
tutte le fatiche. Questa è Agrigento Capitale". Lo dice
Francesco Miccichè, sindaco di Agrigento all'evento "GO!2025 e
Agrigento: le due capitali della cultura 2025 e il ruolo degli
eventi e degli spettacoli dal vivo per la spinta propulsiva alla
crescita economica" alla sala Tatarella della Camera dei
Deputati.
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