"L'amministrazione Lagalla riesce
nella straordinaria impresa di colpire due volte i cittadini e
il tessuto economico della città: da un lato aumenta la Tari di
4,4 mln di euro per i palermitani, dall'altro aumenta la tassa
di soggiorno di 1,8 mln, penalizzando albergatori e operatori
del turismo senza saper peraltro recuperare un'evasione fiscale
di 60 milioni di euro che avrebbe scongiurato gli aumenti". Lo
affermano, in una nota congiunta, i gruppi consiliari di
opposizione alla giunta Lagalla: Movimento Cinquestelle, Pd,
Avs, Oso e Massimo Giaconia e Carmelo Miceli del gruppo misto.
"A questi provvedimenti si aggiungono i rincari delle bollette
Amap e l'aumento del biglietto dell'Amat, che passerà da 1,40 a
1,60 euro - si legge nella nota - il tutto avviene senza che si
registri alcun reale miglioramento dei servizi offerti alla
collettività. Esprimiamo invece soddisfazione per la modifica al
regolamento Tari che finalmente introduce un principio di
equità: i cittadini virtuosi che conferiranno correttamente i
rifiuti nei centri comunali di raccolta potranno vedersi
riconoscere delle premialità. Un piccolo passo nella direzione
giusta che però non basta a compensare una strategia generale
fatta di rincari e assenza di visione".
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