Con gli arresti ai domiciliari arriva una nuova tegola giudiziaria per Stefania Nobile, 60 anni, che da imbonitrice in tv assieme alla madre assai più nota, Wanna Marchi, è diventata imprenditrice nel settore della ristorazione e dei locali notturni. Infatti la donna nell'ottobre del 2013 aveva finito di scontare una pena per associazione per delinquere e truffa per lo storico caso delle televendite, con migliaia di vittime, dopo essere finita in carcere nel 2001, assieme alla madre, in seguito a una condanna, definitiva nel 2009, di oltre 9 anni.
Tra l'altro, proprio in un locale, all'epoca sempre gestito dall'allora suo compagno Davide Lacerenza, il bar-ristorante La Malmaison a Milano, Wanna Marchi era andata a lavorare nel 2011, da semi libera.
Lacerenza, 59 anni, con un passato da fruttivendolo e mano a mano gestore di locali fino ad essere pure lui imprenditore della ristorazione, è anche ospite e provocatore in note trasmissioni alla radio. La sua notorietà, in un certo ambiente, la deve ai numerosi video postati in cui si mostra come "sciabolatore di champagne", aprendo bottiglie costosissime.
Oltre che per i suoi giri in città alla guida di una Ferrari, sfoggiando al polso orologi di lusso. Una presenza assidua sui social, da influencer e con centinaia di migliaia di follower, che aveva portato alla ribalta ormai da qualche anno anche la sua Gintoneria di Davide, un posto da frequentazioni vip e anche trash, in via Napo Torriani, vicino alla stazione Centrale. E ora finito, col proprietario e la sua ex compagna, al centro di una nuova inchiesta della Procura di Milano su un giro di droga e prostituzione.
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