Si è svolta questa mattina
l'intitolazione della caserma dei carabinieri di Parma Centro,
in via Garibaldi, all'appuntato Luciano Milani, ucciso dalle
Brigate Rosse nel 1979 e medaglia d'oro al merito civile alla
memoria. Milani era impegnato nelle operazioni di ricerca di
terroristi responsabili di una rapina in banca, quando,
all'interno di una trattoria a Bardi (Parma), mentre procedeva
all'identificazione di due avventori sospetti, venne ucciso da
colpi di arma da fuoco.
"Mio marito era un carabiniere vero che ha sempre fatto il
suo dovere fino in fondo. Ringrazio la città di Parma, il paese
di Bardi e tutta l'Arma, mi sono sono sempre stati vicini", ha
commentato Maria Ferrari, vedova dell'appuntato.
La stazione Parma Centro "Milani" ha un carico di lavoro
molto importante come ricorda il colonnello Andrea Pagliaro,
comandante provinciale di Parma. "E' una delle stazioni più
prestigiose, si occupa di sei quartieri cittadini su tredici,
con 3.000 denunce e oltre 1100 deleghe evase dall'autorità
giudiziaria in un anno, un'attività repressiva importante con
400 tra denunce e arresti, noi siamo contenti che oltre le 7.000
persone che entreranno in questa caserma non solo troveranno
conforto e aiuto, ma avranno modo anche di soffermarsi e
riflettere su chi ha sacrificato se stesso per la patria".
Alla cerimonia ha preso parte anche il generale Enrico
Scandone, comandante della Legione carabinieri Emilia Romagna:
"Il senso di questa intitolazione è ricordare chi ha sacrificato
la vita per garantire la sicurezza dei cittadini, il senso è
fare memoria, ricordare attraverso loro comportamento l'esempio
che deve guidare ogni servitore dello stato dell'anteporre i
propri doveri, impegnandosi in qualsiasi sacrificio per
tutelare la comunità che siamo chiamati a difendere".
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