Nell'anno del Centenario dantesco
la Biblioteca Classense di Ravenna espone al pubblico, dal 12
giugno al 31 luglio, una serie di incisioni recentemente
acquisita e realizzata dall'artista danese Ebba Holm
(1889-1967), che interpreta in modo originale e raffinato la
Divina Commedia. L'immaginario collettivo si è sempre nutrito
della Commedia e dei suoi temi, indagati con frequenza maggiore
negli anni immediatamente precedenti e successivi agli
appuntamenti dei Centenari: il testo dantesco per eccellenza
diviene materia di studio e di stimolo per interventi creativi
di tanti intellettuali e artisti, tra i quali anche Ebba Holm,
molto nota in patria per la sua attività pittorica e incisoria.
Negli anni Venti l'artista produce oltre cento tavole per
Guddommelige Komedie, l'edizione danese della Commedia
pubblicata nel 1929, impresa che può essere considerata frutto
anche dei suoi soggiorni italiani e dello studio nel nostro
Paese, dove inizia una produttiva collaborazione con la rivista
Xilografia, fondata da Francesco Nonni e stampata a Faenza dai
Fratelli Lega, all'interno della quale la Holm pubblica numerose
opere. La sua passione per il Medioevo, per Dante e, in
generale, per l'Italia si esprime in uno stile elegante e
sintetico, felice combinazione ed elaborazione della sua
formazione in patria, debitrice alla pittura storica e di genere
appresa dai suoi maestri all'Accademia di Copenaghen, ma anche
alle avanguardie nordiche del primo Novecento per l'abile uso
delle tecniche xilografiche e della diretta conoscenza dell'arte
italiana, con la quale era venuta a contatto durante i tanti
viaggi in Italia.
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