Il Museo Civico Archeologico di
Bologna - all'interno della rassegna espositiva 'Il Medagliere
si rivela', allestita per far conoscere al grande pubblico la
sua ricca raccolta numismatica - presenta una vetrina tematica
sull'ingegno delle donne nelle medaglie, a cura di Paola
Giovetti e Laura Marchesini, liberamente fruibile nell'atrio del
museo dal 5 marzo al 13 ottobre. Attraverso una selezione di 23
medaglie della collezione numismatica è possibile ripercorrere
la storia di figure femminili che dal Rinascimento all'Ottocento
si sono distinte nell'arte, nella musica, nella letteratura e in
vari ambiti della cultura, della finanza e della politica. La
narrazione si avvale del particolare codice figurativo della
medaglistica che mostra al dritto il ritratto del personaggio
femminile ad imperitura memoria, e al rovescio un'immagine
emblematica, riferita alle virtù e all'eccezionalità della sua
vita.
L'esistenza di queste medaglie al femminile molto spesso
testimonia il raggiungimento di un riscatto sociale di donne
che, per prime, si affermarono in ambiti a loro proibiti,
superando pregiudizi e arrivando a sfidare le convenzioni. Altre
volte si assiste alla celebrazione postuma in medaglia che
attesta la fascinazione che queste figure femminili continuarono
ad esercitare sui posteri, e che pone in evidenza anche il
cambiamento culturale che il loro esempio ha contribuito a
realizzare. Alla pittrice bolognese Lavinia Fontana, una delle
più celebri artiste del Rinascimento e considerata nella storia
dell'arte occidentale la prima donna ad operare come artista
professionista, è dedicata la medaglia realizzata nel 1611
dall'architetto e medaglista Felice Antonio Casoni. Tra le
effigi anche quella di Elena Lucrezia Corner Piscopia
(1646-1684), la prima donna laureata al mondo. Da segnalare
inoltre la medaglia di Giuseppe Broccetti per la cantante
veneziana Faustina Bordoni (1700-1781), ritratta di profilo con
acconciatura all'antica e abito riccamente decorato da gioielli:
la storia raccontata testimonia le tante difficoltà che le donne
affrontarono per affermarsi negli ambiti professionali.
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