L'asta di arredi, dipinti e oggetti
d'arte di Aste Bolaffi, in programma mercoledì 16 aprile allo
Spazio Bolaffi a Torino propone 490 lotti dal Sedicesimo secolo
al Ventesimo secolo, provenienti da prestigiose collezioni
private italiane, con un focus sulla pittura italiana
dell'Ottocento.
Spiccano nomi come Giuseppe De Nittis con 'L'avvicinarsi del
temporale' del 1868 (base d'asta 80mila euro), esposto all'XI
Biennale di Venezia nel 1914 e già in Collezione Sommaruga a
Parigi); Giovanni Boldini con 'Cavalli lungo la Senna alla porta
di Anières' (base 50mila euro), protagonista di importanti
mostre negli anni Trenta-Quaranta e indicato come proveniente
dallo studio dell'artista; Giuseppe Pellizza da Volpedo con
l'olio su carta del 1894 'Pecore con pastorello', uno dei
numerosi bozzetti eseguiti per il celebre quadro acquistato per
il Museo civico d'arte moderna di Torino dalla Galleria Pesaro
di Milano su proposta di Emilio Zani (base 6mila euro). Ma ci
sono anche dipinti come l'opera fiamminga del Seicento 'Sansone
e Dalila' (da 7mila euro), 'Sofonisba che prende il veleno' di
scuola veneta del Seicento (da 12mila euro) e la 'Natura morta
con globo marittimo e strumenti musicali' attribuita all'artista
attivo a cavallo del 1650 Bartolomeo Bettera (da 10mila euro).
Prestigiosi gli arredi, i cui highlight sono un cartel
d'applique di bronzo cesellato dorato realizzato dall'illustre
orologiaio francese Charles Voisin nel 1745-1749 (base 3.500
euro); un cassettone settecentesco torinese con piano sagomato
in alabastro di Busca (base 2mila euro); un tavolo con piano
rotondo in pietre dure e marmi dell'Ottocento (base 1.500 euro);
un cabinet francese della seconda metà dell'Ottocento in legno
ebanizzato riccamente intarsiato (base 1.500 euro).
Tra gli oggetti d'arte si segnalano tre rari piatti di
Giacomo Boselli esposti nel 1939 nella prestigiosa Mostra antica
maiolica ligure di Genova e nel 2008 nella mostra Tavole di Re
Dogi e Borghesi a Savona (base 1.200 euro), un servizio di
bicchieri d'argento inglesi di inizio Novecento (base 3.300
euro), alcune piccole porcellane settecentesche di Ginori.
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