Incoraggiare collaborazioni
transnazionali e rafforzare il ruolo dell'Italia come leader
nell'innovazione culturale e tecnologica applicata ai beni
culturali. È questo l'obiettivo della Fondazione Changes, che,
grazie alla collaborazione con il progetto Mica, inaugura oggi
la sua partecipazione all'Expo 2025 di Osaka, portando nel
Padiglione Italia una visione avanzata e sistemica del ruolo che
il patrimonio culturale può giocare nella costruzione di una
società sostenibile e inclusiva. Fino al 10 maggio la Sala
Multimediale Conferenze ospiterà una serie di incontri,
presentazioni e momenti di confronto con stakeholder
internazionali che vedranno protagoniste le ricerche e le
soluzioni sviluppate nell'ambito del progetto Changes,
finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca con
fondi Pnrr.
La Fondazione, nata grazie a un partenariato tra Università,
enti di ricerca e imprese, offre un approccio integrato alla
valorizzazione delle conoscenze per rispondere al meglio alle
sfide legate alla conservazione, gestione e fruizione dei beni
culturali. Durante l'Expo 2025 saranno presentati i risultati di
tre delle nove aree tematiche del progetto - dedicate
rispettivamente al patrimonio immateriale, alla sostenibilità
dei beni tangibili e al turismo culturale - offrendo
un'occasione concreta per dialogare con operatori e istituzioni
internazionali.
"La nostra presenza a Expo 2025 è un riconoscimento della
qualità scientifica e progettuale che il nostro Paese e la
Fondazione rappresentano. Siamo qui per portare non solo
soluzioni pratiche, ma una visione condivisa del patrimonio
culturale come risorsa strategica per il futuro. L'Italia ha il
dovere e l'opportunità di essere guida in questa transizione
verso una società più sostenibile e consapevole" ha commentato
il Presidente della Fondazione Changes, Marco Mancini.
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