Grazie alla donazione della
Fondazione Giuseppe Pianori, le collezioni delle Gallerie d'Arte
Moderna e Contemporanea di Ferrara si sono arricchite di
un'opera della prima maturità di Gaetano Previati di cui si
erano a lungo perse le tracce. Si tratta di "Tranquillità in
famiglia", acquistata dal Fondo Pianori e donata alle Gallerie,
un'importante operazione culturale illustrata oggi alla stampa.
Del dipinto, presentato da Lino Pesaro a Palazzo Cova a Milano
nel 1913, non si era più avuta notizia fino a quando la famiglia
Sazzini di Bologna, che lo aveva nella propria collezione
privata, ha manifestato il desiderio di destinarlo a una sede
pubblica.
La Fondazione Pianori ha così potuto acquisirlo e donarlo al
Comune di Ferrara, assolvendo al mandato testamentario di
Giuseppe Pianori. 'Tranquillità in famiglia' (c.1887) anticipa
molte delle qualità che fecero dell'artista ferrarese una delle
figure chiave del simbolismo e del divisionismo italiano.
L'opera risale al periodo che segna il progressivo superamento
dell'influenza della pittura scapigliata e l'approdo alla
tecnica divisionista. La scena di intimità familiare è dominata
da una madre che culla un neonato, mentre in secondo piano si
scorge una figura maschile assorta a fantasticare su una
lettura. Il tema della maternità rappresenta uno dei motivi
guida della stagione divisionista-simbolista, ispiratore della
celeberrima opera-manifesto esposta nel 1891 alla Prima
Triennale di Brera. Sale così a cinque il nucleo delle opere di
Previati consegnate alle collezioni civiche e alla collettività.
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