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A Torino l'omaggio di Sperone 'ai pittori fuori dai radar'

A Torino l'omaggio di Sperone 'ai pittori fuori dai radar'

Allo Spazio Ersel in mostra 120 opere precedenti l'Arte Povera

TORINO, 07 maggio 2025, 11:26

Redazione ANSA

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Gian Enzo Sperone, gallerista di fama internazionale, torna a Torino con la grande mostra 'Astrazioni, Figure, Miraggi Domestici. Pittori a Torino 1900 - 1960', nello Spazio Ersel di piazza Solferino dall'8 al 30 maggio. Si tratta di 120 opere di 42 artisti - nomi come Carlo Levi, Balla, Mario Merz, Luigi Spazzapan, Carol Rama, Pippo Oriani, Piero Bolla, Filippo Scroppo, Piero Rambaudi, Farfa, Enrico Paolucci - prestate dallo stesso Sperone ma la maggior parte provenienti da collezionisti privati, che offrono una panoramica inedita su cosa succedeva a Torino tra il 1900 e il 1960, prima e dopo lo tsunami dell'Arte Povera e dell'Arte Concettuale. Opere che sono state scelte da Sperone con Denis Isaia, curatore responsabile per le mostre e le collezioni d'arte contemporanea del Mart.
    "Questa mostra - spiega Sperone - vuole semplicemente riordinare le idee (nel caso ci si fosse distratti un po' troppo tra i fragori delle avanguardie più aggressive) e riflettere sulla varietà, originalità e legittimità della pittura a Torino.
    Ma vuole soprattutto celebrare un gruppo cospicuo di pittori oggi fuori dai radar: non si sa mai bene chi decreta questi cambiamenti di lunghezza d'onda e perché, però sono il sale dell'arte e rendono la ricerca con tutte le sue rotture di regole (e di scatole) una continua fonte di rivelazioni tanto inattese quanto vitali. L'importante è esserne coscienti".
   
   

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