Una festa dell'Architettura a Villa
Pignatelli: in occasione dei trent'anni dello studio fondato da
Vincenzo Corvino (Napoli 1965) e Giovanni Multari (Cosenza 1963)
presentata la monografia, "Corvino+Multari - L'architettura
dialoga con la città" (Marsilio Arte), distribuita in
contemporanea alla Biennale di Architettura apertasi a Venezia.
Curato dal professor Pierre Alain Croset, in doppia edizione,
italiana ed inglese, il volume illustra in oltre 300 pagine
nella forma di un racconto dialogico, edifici iconici e tanti
progetti premiati, all'interno di una narrazione che pone sempre
al centro il mestiere dell'architetto. Ultimo progetto che vedrà
impegnati Corvino e Multari a Napoli è la copertura dei binari
di Porta Nolana dalla Stazione Eav, fino a piazza Garibaldi.
Già autori del restauro del Grattacielo Pirelli a Milano
(2006), tra gli incarichi prestigiosi in corso dello studio
napoletano ci sono il restauro del Museo di Capodimonte a Napoli
(2020-2025), la nuova Ambasciata d'Italia a Nairobi (2022-2028),
interventi di rigenerazione urbana a Napoli, Mantova, Livorno,
Cagliari, Messina, Brescia e Zurigo. Con Paola Ricciardi,
dirigente delegata del Palazzo Reale di Napoli e la giornalista
Chiara del Gaudio, all'evento che ha visto la partecipazione di
oltre cinquecento presenze, i professori Pasquale Belfiore,
Alessandro Castagnaro, Pierre Alain Croset e Ferruccio Izzo.
Corvino, specialista in Progettazione urbana, invitato in
qualità di critico all'Accademia di architettura di Mendrisio, è
Accademico d'onore dell'Accademia delle arti e del disegno di
Firenze. Dal 2023 è presidente della Fondazione dell'Ordine
degli architetti di Napoli. Multari, dottore di ricerca in
Progettazione urbana, insegna Progettazione architettonica ed
urbana presso il Dipartimento di Architettura dell'Università
degli Studi di Napoli, Federico II. È membro dal 2018 del
Laboratorio Nervi, Politecnico di Milano, Polo Territoriale di
Lecco. In seguito a concorsi internazionali, realizzano edifici
per abitazioni, uffici pubblici e privati e si occupano della
riqualificazione di spazi pubblici all'aperto. Diversi i
progetti che testimoniano un dialogo attivo tra arte
contemporanea e architettura che si concretizza nelle esperienze
condivise, tra gli altri, con Mimmo Paladino, Nino Longobardi,
Sergio Fermariello, Lello Esposito, Pierre-Yves Le Duc.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA