Sarà anticipata al prossimo 8
agosto la data di avvio di Phest, il Festival internazionale di
fotografia e arte che torna a Monopoli (Bari) con la decima
edizione. È questa una delle principali novità di quest'anno,
insieme all'estensione del periodo a oltre tre mesi, fino al 16
novembre. La città sarà come sempre trasformata in un
laboratorio diffuso di arte e ispirazione grazie alla direzione
artistica di Giovanni Troilo, a quella organizzativa di Cinzia
Negherbon, alla curatela fotografica di Arianna Rinaldoe e a
quella per l'arte contemporanea di Roberto Lacarbonara.
Sono confermate, spiegano gli organizzatori in una nota, la
Phest pop-up open call (dal 12 al 25 maggio), le letture
portfolio gratuite nei giorni di inaugurazione e le visite
guidate a cura degli artisti (8-9-10 agosto e nei weekend
dell'edizione), così come i progetti speciali e le residenze
d'artista, sul territorio e non.
Tema di quest'anno è 'This is us - A capsule to space', un
viaggio visivo e concettuale lungo dieci anni di storia del
Festival in un "dialogo tra passato e futuro, tra scienza e
immaginazione, tra ciò che lasciamo dietro di noi e ciò che
vogliamo tramandare". Ci sarà come sempre anche una mostra
madrina, curata da Giovanni Troilo e Arianna Rinaldo.
Protagonista quest'anno sarà il celebre fotografo britannico
Martin Parr, noto per il suo sguardo ironico e tagliente sulla
società contemporanea, che presenterà per la prima volta in
Puglia un'ampia selezione dei suoi lavori. Fra gli altri ospiti
ci sono anche Alexey Titarenko, con una selezione di immagini
dal suo lavoro 'City of shadows'; Phillip Toledano, già ospite
nel 2021, che esperimenta da qualche anno con l'intelligenza
artificiale per raccontare il genere umano e la sua storia; Zed
Nelson con il suo progetto 'The Anthropocene Illusion'.
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