LOS ANGELES - In principio era il crowdfunding. Poi vennero milioni di fedeli spettatori e, infine, i soldi degli Studios. Hollywood ha visto la luce: dopo una serie di successi di film e serie a tematica cristiana, l'industria Oltreoceano punta sempre di più su produzioni a sfondo religioso. Tra i fenomeni da botteghino che hanno trasformato questa nicchia in un focolaio mainstream, c'è Sound of Freedom - Il canto della libertà, il thriller sul traffico di minori prodotto da Angel Studios con 15 milioni di budget che ha incassano 250 milioni di dollari nel 2023, secondo solo a 'Barbenheimer'. La campana aveva suonato anche con 'Jesus Revolution' di Jon Erwin: un film su un pastore e un evangelista hippie che creano un movimento spirituale nella California degli anni '70, che ha raccolto 54 milioni di dollari in Nord America. Sul piccolo schermo, a smuovere le acque ci ha pensato la serie televisiva sulla vita di Gesù e degli apostoli The Chosen, diventata una delle più popolari a livello globale, con oltre 280 milioni di spettatori, 900 milioni di visualizzazioni degli episodi e più di 17 milioni di follower sui social media. Scritta, diretta e prodotta da Dallas Jenkins è nata come progetto finanziato dal pubblico ed ora è distribuita in tutto il mondo da Lionsgate - quello di The Hunger Games e John Wick - che la porta anche al cinema, prima di metterla in streaming. Il successo è anche in Italia. The Chosen: Ultima Cena distribuito da Nexo è al sesto posto in questi giorni e forte degli oltre 45mila spettatori in pochi giorni a grande richiesta dal 17 al 23 aprile va avanti con una programmazione evento per Pasqua. E se nelle sale italiane c'è la prima parte della quinta stagione, giunta al racconto dell'ultima cena, le successive sei puntate saranno disponibili in streaming più avanti, mentre in Usa e Canada sono tutte in cartellone in queste settimane.
"La forza di questo genere? Il bene contro il male. La speranza contro la disperazione", ha detto nella conferenza stampa per la Critics Choice association di Los Angeles Dallas Jenkins, che ha trasformato The Chosen nella più grande storia di Gesù dai tempi de La passione di Cristo di Mel Gibson. I produttori, creatori e registi di questo filone - che il Wall Street Journal ha battezzato Heartlandia - sono convinti che conciliare prodotti di alta qualità e valori "puliti" sia cruciale per raggiungere un pubblico ampio ma poco servito, disilluso dai drammi distopici e dai cupi antieroi della cultura pop. Manna dal cielo per esercenti e produttori, che a marzo hanno chiuso il box office con incassi a -50% rispetto al già scarso 2024. A riprova del boom del filone il sequel del film di Mel Gibson La Passione di Cristo, intitolato La Resurrezione di Cristo: Gibson comincerà a girare a Roma negli studi di Cinecittà quest'estate per proseguire anche a Matera e in altre località della Puglia. "Le produzioni a sfondo religioso non sono state buone negli ultimi 30 anni. Si dava priorità al messaggio rispetto alla confezione cinematografica. Prima era diverso: pensate a Ben Hur! - riflette Jenkins, secondo cui The Chosen e gli altri progetti di questo resuscitato filone "hanno riportato la qualità al centro. La gente ci guarda e dice: 'Wow, sembra una serie normale. Mi raccontano la vita di Gesù, ma hanno studiato su The West Wing e The Wire'. Siamo credenti, abbiamo dei valori da condividere, ma i nostri film non sembrano video parrocchiali".
"C'è bisogno di noi in questo momento, perché siamo gli unici a fare film che tutti possono vedere", riassume al Wall Street Journal l'altro Re Mida del genere Erwin. Gli Studios se ne sono accorti. Amazon MGM Studios ha offerto 100 milioni di dollari alla casa di produzione che Erwin ha fondato con Jason Bloom, The Wonder Project, per produrre contenuti "basati sui valori". Il primo frutto di questo accordo è La Casa di Davide, otto puntate sulla vita del futuro Re d'Israele disponibili in Italia su Prime Video, che hanno tenuto davanti alla tv oltre 22 milioni di spettatori nelle prime due settimane dal lancio, convincendo i produttori a rinnovare la serie per la seconda stagione, ancor prima di caricare l'epico episodio finale in cui Davide sconfigge Golia. Anche Netflix ha stipulato un accordo per produrre una serie di "film edificanti incentrati sulla fede" con i produttori indipendenti Tyler Perry e DeVon Franklin. Il primo a esordire sulla piattaforma, a breve, si intitola R&B ed è una rivisitazione della storia d'amore tra i due personaggi della Bibbia Rut e Booz, diretto da Alanna Brown. Intanto Angel Studios, la società fondata da quattro fratelli membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni a Provo, nello Utah, porta nelle sale nordamericane il film d'animazione The King of Kings. Il cartone è distribuito da Warner Bros e le prevendite sono già a quota 7,8 milioni di dollari: una cifra che supera i biglietti venduti in anticipo per quello che sarebbe poi diventato il blockbuster Sound of Freedom.
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