(INTELLIGENZA ARTIFICIALE E
INGEGNO, DI PAOLO BARBIERI, 128 pagine, 12 euro Ed. Book Time)
Proiettati da decenni in quello che sembrava solo un futuro da
fantascienza, ci troviamo adesso ad un nuovo passaggio che molti
più di altri affascina, inquieta e innesca anche timori: la
possibilità di ricreare ed eguagliare l'intelligenza umana
attraverso strumenti artificiali. "Pochi eventi nel corso del
progresso umano hanno provocato tante controversie - scrive
Paolo Barbieri in un volumetto dedicato all' argomento - Ancora
oggi rimane aperto il quesito se una macchina può pensare. La
risposta si blocca ad un passaggio obbligato: la coscienza".
Se la macchina (intesa come automatismo al servizio dell'uomo)
ha consentito all'umanità nei secoli di migliorare le proprie
condizioni di vita - dall'agricoltura agli spostamenti, dalla
difesa al lavoro nelle fabbriche - l'intelligenza artificiale
investe quindi tutta una serie di problematiche, riassunte e
analizzate da Barbieri. E non solo solo questioni scientifiche o
di reale opportunità, ma anche etiche, filosofiche, religiose,
fino a doversi chiedere verso quale tipo di società andremo
incontro.
Nella sua ricerca, Barbieri ripercorre l'evoluzione
dell'intelligenza artificiale, la fantascienza diventata realtà,
i primi passaggi, i dubbi degli esperti, i numerosi studi
condotti a livello mondiale, l'utilizzo nella giustizia e nella
medicina, l'attenzione dei governi, come le linee guida volute
dall'Unione Europea, già dal 2018, sugli aspetti etici, sociali
e legali. Ma sull'intelligenza artificiale non è mancata una
riflessione anche di Papa Bergoglio, che, cita lo scrittore, ha
sottolineato come sia 'un dono di Dio', invitando però 'a
gettare ponti a partire da una visione chiara della centralità
dell'uomo rispetto alla tecnologia'. Barbieri,
giornalista professionista per anni all'ANSA di Milano, è tra i
fondatori dell'Associazione di Studi Emanuele Severino. Tra le
sue numerose pubblicazioni 'La strage dai capelli bianchi', un
saggio dedicato alla strage di Brescia, che visse in prima
persona, essendo, in piazza della Loggia quel giorno, e 'La
principessa del sogno', raccolta di poesie ed epigrammi di Karl
Marx.
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