PUSHED BACK! (FONDAZIONE FELTRINELLI,
PP. 90, EURO 19)
Arriva in libreria dal 29 agosto il volume Pushed Back!, un
libro che raccoglie le tre inchieste finaliste della prima
edizione del Premio Inge Feltrinelli dal titolo Raccontare il
mondo, difendere i diritti. Le opere selezionate trattano di
migranti tra Polonia e Bielorussia; della guerra in Ucraina; e
della povertà nella città del Cairo.
Il primo reportage è Trilogia del confine, scritto da Agata
Kubis, giornalista vincitrice della prima edizione del Premio
Inge Feltrinelli. Kubis accende i riflettori sull'esperienza di
migranti intrappolati dal governo bielorusso di Lukashenko e dal
partito Verità e Giustizia polacco nelle foreste sul confine: un
luogo dove si riannodano i fili delle migrazioni globali e che
condensa le contraddizioni più crude del nostro tempo.
La seconda inchiesta, dal titolo La banalità della brutalità,
è stata realizzata da Elena Loginova e Yana Korniychuk: le due
giornaliste ucraine raccontano la vita di un condominio durante
uno dei più spaventosi crimini di guerra commessi dalle forze
russe nel primo anno di conflitto.
Il terzo reportage, Dal distacco al ritorno: La storia di Tal
Al- Aqarib di Mohamed Tarek, è apparso inizialmente su Mada
Masr, la principale piattaforma di informazione indipendente
rimasta in Egitto dopo il colpo di stato del 2013. Ha ricevuto
il Premio Feltrinelli la direttrice della testata Lina Attalah
come esempio di giornalismo libero e per i diritti, diventato
punto di riferimento per i giovani egiziani e del Medio Oriente.
Le inchieste finaliste hanno avuto il merito di "condurci
nelle pieghe, spesso controverse e dolorose, della nostra
attualità, sguardi capaci di ricostruire contesti politici e
dinamiche globali, ma anche attenti a cogliere gli effetti
minuti e quotidiani che le grandi scosse della storia producono
sui vissuti delle persone", sottolineano da Feltrinelli. I premi
sono stati assegnati tenendo conto di "coraggio, talento,
indipendenza: tre caratteristiche che troviamo nei lavori
giornalistici qui presentati e che erano tra le qualità che Inge
Feltrinelli ci lascia in eredità. Da sempre andata alla ricerca
di sguardi irriverenti e anticonformisti".
Il Premio Inge Feltrinelli. Raccontare il mondo, difendere i
diritti quest'anno è giunto alla seconda edizione: è rivolto a
persone di genere femminile e alle nuove generazioni e si
propone di premiare tre linguaggi: inchiesta giornalistica,
libro, e podcast; e scommette sulla parola come veicolo di
partecipazione civile.
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