(di Erika Petromilli)
AMIR VALLE, 'HABANA BABILONIA',
(GOLEM EDIZIONI, PAG. 368, EURO 22.90).
Dopo avere subito la censura di Fidel Castro e avere
raggiunto il successo internazionale, arriva in Italia il
maggior bestseller underground cubano, 'Habana Babilonia' di
Amir Valle. A pubblicarlo è la casa editrice torinese Golem
Edizioni che lo porta in libreria dal 7 marzo. "Ci sono storie
difficili, che non vorresti mai leggere - dice Francesca Piazza,
editrice di Golem Edizioni -, ed è proprio per questo che
abbiamo deciso di pubblicare 'Habana Babilonia', un saggio
giornalistico che porta il lettore nei bassifondi della Cuba
meno nota, meno turistica ma non per questo meno frequentata,
facendo luce sulla cruda realtà della prostituzione cubana
attraverso la voce di jineteras, clienti e sfruttatori".
Pubblicato per la prima volta nel mondo latino americano nel
2006 con il titolo 'Jineteras', il libro era però già un
bestseller a Cuba, grazie alle copie pirata, che avevano
riempito l'isola proprio in risposta alla censura di Fidel
Castro che, con le autorità politiche, era impegnato a negare il
fenomeno della prostituzione nel Paese. Un fenomeno che Valle,
racconta intervistando prostitute e protettori e addentrandosi
tra le pieghe di una società che in molti facevano e fanno finta
di non vedere, poliziotti corrotti, tassisti che procurano
clienti, donne come Claudia e Nora, rispettivamente farmacista e
ausiliaria in una scuola elementare e jineteras, Marcia,
infermiera e barista in un bordello-cabaret e le Supreme,
quattro dottoresse che si sono dedicate alla prostituzione di
classe. Il libro nel 2007 ha ottenuto il premio 'Rodolfo Walsh'
per il miglior saggio al mondo in lingua spagnola ed è stato
inserito nei piani di studio di università di sette Paesi.
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