Tre strisce mettono in subbuglio
il mondo della moda: il colosso dello sportswear Adidas ha fatto
causa allo stilista newyorchese Thom Browne per violazione del
copyright. Pomo della discordia sono le discrete striscette
onnipresenti come "dettaglio significativo" nei capi del
designer statunitense che all'inizio dell'anno ha preso il posto
di Tom Ford alla testa del Council of Fashion Designers of
America.
Chiedendo otto milioni di dollari di risarcimento, il marchio
tedesco sostiene che il suo logo fin dagli anni Cinquanta e' un
riconoscibile "indicatore dell'origine delle merci Adidas" ed e'
esistito "ben piu' a lungo che Thom Browne cominciasse a
distribuire, pubblicizzare e offrire in vendita un simile
motivo. L'azione legale e' partita nel giugno 2021, dopo che tre
anni prima Browne aveva chiesto il copyright sul suo 'Grosgrain
Signature' — il logo rosso, bianco e blu - in Europa e lo aveva
esteso allo sportswear. Adidas aveva cercato un accordo
extragiudiziario, mancato il quale le parti sono andate in
giudizio.
"E' perché da sempre amo lo sport", ha testimoniato in corte
Browne, il cui marchio cinque anni fa e' entrato nel gruppo
Zegna, indicando la fonte della sua ispirazione nelle uniformi
delle squadre Ivy League.
"La mia estetica e' legata alla sartorialita' ma anche allo
sportswear", ha detto lo stilista riferendo di aver ricevuto nel
2007 una telefonata dall'allora Ceo di Adidas che si era
lamentato della scelta delle "tre strisce". Browne aveva deciso
allora di aggiungere una quarta striscia: "Non volevo mettermi
contro una grande azienda come quella".
Secondo i legali dello stilista il suggerimento di modificare
il logo da tre a quattro strisce sarebbe venuta proprio da
Adidas che ha gia' difeso con successo il suo logo contro altri
brands, da Sketchers a Juicy Couture e Marc Jacobs. Stavolta,
degli otto milioni di dollari richiesti, nella causa sette sono
in profitti che il designer americano avrebbe ricavato usando il
logo a scapito dei suoi proprietari originali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA