Prima dei due concerti sinfonici
della Mahler Chamber Orchestra diretta da Elim Chan e della
Filarmonica Toscanini diretta da Andrey Boreyko in programma a
novembre, la stagione di Ferrara Musica prosegue nel suo
percorso cameristico il 27 ottobre alle 10.30 al Teatro Comunale
'Claudio Abbado' ospitando il Quartetto di Torino, una
formazione tra le più importanti del nostro Paese, sulla scena
da più di 30 anni.
L'appuntamento è dedicato in particolare al ricordo di Luigi
Nono nel centesimo anniversario della nascita.
Del compositore veneziano verrà eseguito il Quartetto 'Fragmente - Stille, An Diotima', accostato al Quartetto N.
2 di Leos Janacek 'Lettere
intime'. E sarà proprio questo brano ad aprire il programma, un
brano dell'estrema maturità (il compositore sarebbe morto sei
mesi dopo il completamento dell'opera) nel quale le intense
emozioni suscitate dall'amore per la ben più giovane Kamila
Stösslová, donna sposata con cui Janacek aveva da tempo una
relazione, contribuiscono a generare una scrittura che accende
la corrispondenza amorosa di immagini palpitanti, capaci di
tradurre in musica la natura spirituale del rapporto.
Nella seconda parte il Quartetto d'archi di Torino eseguirà
"Fragmente - Stille, An Diotima", scritto nel 1980, e
considerato da molti musicologi l'opera della svolta per Luigi
Nono. Il brano dura circa mezz'ora e si caratterizza per la
dinamica molto spesso in piano e pianissimo ma squarciata da un
forte improvviso, per l'uso di pizzicati che danno espressività
al suono, per passaggi ruvidi e cupi, ottenuti dalle corde basse
degli strumenti, che si alternano ad altri più luminosi e
rarefatti. Il riferimento a Diotima, la donna amata dal poeta
Hölderlin del quale Nono dissemina in partitura 52 frammenti,
non da essere declamati durante l'esecuzione del pezzo ma
conservati nel cuore dei musicisti come una bussola delle
emozioni; e poi i riferimenti alla "scala enigmatica" di Verdi
dai "Quattro pezzi sacri", la canzone "Malor me bat" del
fiammingo Ockeghem, scritta intorno al 1500, e molto altro
ancora.
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