Il teatro, il cinema, gli studenti
ed il Parco archeologico di Pompei. E' tutto questo Sogno di
Volare, progetto finalizzato a coinvolgere i ragazzi e le scuole
del territorio e a stabilire un legame concreto con il
patrimonio culturale di appartenenza, attraverso l'arte e il
teatro. Un progetto che al suo secondo anno conferma come un
Parco archeologico possa diventare luogo dove gli adolescenti
del territorio indagano le proprie capacità esibendosi, con
artisti professionisti, in uno spettacolo antico.
"Ci sono altri che credono come noi che la cultura possa
cambiare la vita delle persone, come l'abbiamo potuto toccare
con mano nel primo anno, che ha superato i miei più audaci
sogni, e questo ci riempie di gioia - sottolinea il direttore
Gabriel Zuchtriegel - Pompei è un sito che parla ai giovani di
oggi, premesso che diamo a loro lo spazio per sentirlo e non ci
sovrapponiamo con preconcetti e finte certezze alla loro
sensibilità". Non più solo teatro come nel primo anno del
progetto, ma anche cinema e racconto documentaristico con la
collaborazione di Giffoni Experience e Giffoni Innovation hub.
Cresce la partecipazione delle scuole ed economicamente il
progetto, sostenuto dal Parco di Pompei, comincia a camminare da
solo: oltre a un contributo della Direzione Generale Spettacolo,
una parte cospicua delle spese viene coperta da uno sponsor,
American Express.
E dunque da un lato il teatro, che vedrà il prossimo 27 e 28
maggio 120 studenti-attori delle scuole del territorio
vesuviano, aprire la stagione estiva del Teatro Grande di Pompei
con gli Acarnesi Stop the war!, riscrittura da una commedia di
Aristofane. Dall'altro, un progetto di formazione al linguaggio
cinematografico e al racconto documentaristico con l'obiettivo
di produrre e distribuire dei mini documentari e raccontare -
con il supporto di professionisti del settore, che li guideranno
anche attraverso delle masterclass dedicate - sei cantieri nel
sito archeologico.
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