È festa per i 70 anni del Teatro
San Ferdinando, il teatro di Eduardo, 'teatro di tutti', come fu
definito (anche per i prezzi popolari) inaugurato il 22 gennaio
del 1954: le luci di un video mapping con la scritta 'Grazie
Eduardo' hanno accolto gli ospiti della serata omaggio che apre
le celebrazioni (coincidenti nel 2024 con il quarantennale della
scomparsa del maestro) per assistere allo spettacolo 'Tavola
tavola, chiodo chiodo' di Lino Musella e Tommaso De Filippo
tratto da appunti, articoli, corrispondenze e carteggi di
Eduardo, mentre fino al 25 maggio sarà visitabile una mostra.
Con i tre figli di Luca De Filippo, Tommaso (che è presidente
della Fondazione Eduardo De Filippo diretta da Francesco Somma)
Matteo e Luisa, ci sono il direttore del Teatro Nazionale
Roberto Andò, il presidente Luciano Cannito, il sindaco di
Napoli Gaetano Manfredi, Luciano Schifone consigliere del
ministro della Cultura Sangiuliano, Rosanna Romano per la
Regione Campania. Prima dello spettacolo, il saluto del sindaco,
di Andò e di Tommaso De Filippo, dal centro della platea (le
poltrone sono smontate per il titolo in cartellone di Vincenzo
Pirrotta) con il pubblico attorno. Tra i tanti artisti ospiti
Renato Carpentieri, Marisa Laurito, Geppy Gleijeses, Imma Villa,
Paolo Coletta.
"Il San Ferdinando è un luogo speciale - è il pensiero di
Andò- perché pensato da un uomo di teatro consapevole
dell'importanza di ritrovare una perfetta corrispondenza tra ciò
che avviene sul palco e la platea, tra gli artisti e gli
spettatori che vi si ritrovano avvinti in un solo respiro, in un
solo battito di cuore. Il San Ferdinando sta a Eduardo come il
Globe sta a Shakespeare. A noi, il dovere di continuare a
tessere l'ordito di una trama sensibile e fragile e di onorare
la memoria di chi ci ha creduto, Eduardo e Luca".
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