Per il nord Italia il nuovo anno si è aperto nel segno dello switch off del digitale terrestre: cambio delle frequenze e nuove codifiche in arrivo. Dal 3 gennaio e fino a marzo inoltrato tempo di risintonizzazione dei canali (e spesso non ne basta solo una) in tutto il settentrione, oppure acquisto - usufruendo anche dei bonus governativi - di un decoder o di una nuova tv. Una situazione di disagio per milioni di cittadini alla quale domenica in diretta su Rai3, durante il programma "Che tempo che fa", hanno dato voce Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. "Le hai cambiate tu le frequenze della televisione?", chiede la Littizzetto. "Sai che non vedo più niente", risponde Fazio. "Non si vede una mazza" urla la Littizzetto. "È saltato tutto anche a me", conferma Fazio.
Quindi l'arringa di Luciana che vive in Piemonte: "Io continuo a vedere il Tgr Lombardia. So tutto di Como, Saronno e della Bassa Lodigiana. Di Torino, di Cuneo e di Bra non so niente. Ti dicono basta solo risintonizzare. Basta solo un grandissimo, gigantesco, megagalattico...", ma per fortuna la frena Fazio: "Atto di pazienza". E poi la chiosa di Luciana: "Che poi risintonizzi e Rai1 ti va a 2001 Odissea nello spazio, La7 sul 56 sbarrato, Canale5 e Rete4 a seconda dei giorni vengono puntinati o plissettati. Io divento matta. Vi prego fate qualcosa. Noi che non siamo ancora totalmente rimbambiti non riusciamo, figuriamoci - ha concluso - gli anziani". In questo scenario ad indicare una soluzione è tivùsat. È una piattaforma digitale satellitare gratuita che si vede ovunque - anche in alta montagna, nelle valli o sulle isole - che il proprio switch off l'ha già fatto, che il bouquet in alta definizione visiva e sonora lo ha già testato e sulla quale si può salire con piccolo investimento tecnologico senza impazzire con antennisti e telecomandi. Ha un bouquet con più di 160 canali, di cui 60 in alta definizione (sul digitale terrestre se ne contano nove) e sette in 4K (l'ultra Hd). E poi 40 canali radio.
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