L'euro aggiorna i massimi dallo
scorso novembre sul dollaro dopo che la Bce ha detto che la
politica monetaria è diventata "significativamente meno
restrittiva" rendendo meno probabile un taglio dei tassi nella
prossima riunione di aprile e più incerto il percorso di
ulteriori sforbiciate. L'euro scambia a 1,083 sul dollaro, in
rialzo dello 0,3%, ai massimi dal 4 novembre 2024, dopo aver
toccato un picco a 1,0853.
"L'ipotesi base è che la Bce porterà il tasso sui depositi
dall'attuale 2,5% al 2% entro la prossima estate. Per la
riunione di aprile, la pausa è vista come altamente probabile,
sia per verificare l'impatto dei piani di spesa annunciati
principalmente dalla Germania, che per valutare l'esito della
minaccia di dazi Usa sulle importazioni di automobili e,
verosimilmente, di altri beni dall'Europa, a partire dal 2
aprile", scrive Intermonte.
Dalla riunione di oggi è emerso che "il processo
disinflazionistico è in corso, la politica monetaria è meno
restrittiva e lo scenario è dominato da un'enorme incertezza. Di
conseguenza, la Bce rifugge qualsiasi precommittment, rimane
data-dependent e ribadisce che le decisioni verranno prese
meeting by meeting. In questo contesto, una pausa ad aprile è
probabile, in attesa di avere maggiore visibilità sui dazi e
sull'impatto del gigantesco mutamento sulle prospettive della
politica fiscale dell'area euro" affermano gli esperti di Mps.
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