Crescita del credito, in
controtendenza rispetto al sistema bancario, aumento della
raccolta dei fondi etici, conferma del no al finanziamento di
armi e fonti fossili. Nel piano strategico triennale di Banca
Etica si riafferma l'indipendenza e l'obiettivo di migliorare i
servizi. Nel dettaglio per il periodo 2025-2028 il gruppo punta
a far crescere nei prossimi 4 anni i crediti del +35%, a un
ritmo cioè del +8% annuo, "in un sistema bancario come quello
italiano dove negli ultimi 4 anni il credito è calato in media
del -1,3% l'anno".
Fra questi si punta a una crescita del 33% del credito
utilizzato per finalità sociali e del 34% di quello con finalità
ambientali. Altro obiettivo primario riguarda la raccolta in
fondi etici, per cui si prevede un +36% dal 2025 al 2028. "E se
l'obiettivo di collocare in autonomia un miliardo di euro di
fondi etici di Etica sgr (il cui patrimonio gestito complessivo
oggi è di 7 miliardi di euro) è stato raggiunto all'inizio del
2025, il piano prevede una crescita del 36% nel quadriennio,
grazie al collocamento dei fondi anche in Spagna (dove opera
Fiare Banca Etica) e all'ampliamento della rete dei consulenti
di finanza etica" rileva il gruppo. L'indipendenza del gruppo
sarà rafforzata grazie all'integrazione di una nuova società di
gestione del risparmio (IMPact sgr, la cui acquisizione è stata
annunciata nel gennaio 2025 ed è attualmente in attesa del
completamento dell'iter autorizzativo da parte di Banca
d'Italia). IMPact sgr prenderà in carico la gestione dei fondi
di Etica Sgr fino ad oggi affidata ad Anima Sgr e permetterà al
gruppo Banca Etica di ampliare la gamma di prodotti 100% finanza
etica, per rispondere in modo sempre più completo ai bisogni di
organizzazioni e persone.
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