L'alcolock è quasi realtà e, salvo obiezioni dell'Unione europea, verrà utilizzato da luglio su auto e camion di chi è stato fermato in stato di ebbrezza alla guida e condannato in via definitiva. Si tratta di un dispositivo elettronico progettato per impedire l'avvio del motore se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a una determinata soglia. Funziona come un etilometro digitale: prima di accendere l'auto, il guidatore deve soffiare in un boccaglio.
Se il sistema rileva la presenza di alcol, blocca l'accensione e l'auto non parte.
Per automobilisti e autotrasportatori trovati con un quantitativo di alcol nel sangue pari a 0,8 gr/l il dispositivo sarà obbligatorio per i due anni successivi alla sospensione della patente, che diventano tre se la concentrazione è di 1,5 gr/l. Ma in vista dell'adozione del nuovo apparecchio emergono già i primi dubbi.
In base al recente decreto attuativo del Mit, l'alcolock sarà montato da installatori autorizzati che dovranno rilasciare un certificato di taratura e fornire indicazioni per la manutenzione e l'utilizzo. E qui arrivano le prime perplessità di Federcarrozzieri che fa notare come a scegliere le officine saranno gli stessi produttori, a danno delle libera concorrenza.
Un sigillo autodistruttivo ne impedirà i tentativi di manomissione, mentre tutta la documentazione dovrà essere tenuta nel veicolo ed essere esibita in caso di controllo, con l'automobilista che sarà tenuto a verificare che il certificato di taratura dell'alcolock sia valido. Qui invece sono i periti dell'Aiped a sollevare dei dubbi.
"Cosa succede - si chiedono - se il sigillo si danneggia per cause accidentali o a seguito di incidente stradale? Chi garantisce che un sigillo danneggiato non implichi automaticamente un'accusa di manomissione?" La spesa di istallazione, a carico dell'automobilista, è stimata in circa 2.000 euro, cui va aggiunta quella dei boccagli monouso e dell'eventuale manutenzione.
Nel caso di una sola auto in famiglia, ogni componente dovrà utilizzare l'alcolock prima di mettersi alla guida. Questo condiziona, inevitabilmente, gli altri componenti del nucleo familiare non sanzionati, anche in presenza di un quantitativo di alcol ammesso dal nuovo codice della strada, pari a 0,5 gr/l.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA