A una settimana dal cda di Mediobanca che ha approvato l'offerta pubblica di scambio su Banca Generali, nei prossimi giorni - da quanto si apprende - i vertici della banca guidati dall'amministratore delegato Alberto Nagel spiegheranno ad azionisti, istituzioni e dipendenti le ragioni industriali e i dettagli dell'operazione che recide il legame con Generali per dare vita a un polo italiano nella gestione del risparmio.
Intanto Mediobanca ha pubblicato il documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parte correlata. Dal documento emerge che il comitato parti correlate, che si è riunito domenica scorsa prima del cda che ha approvato l'offerta, ha espresso parere favorevole sull'interesse della banca al compimento dell'operazione, nonché sulla relativa convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Il sì del comitato composto da quattro consiglieri, è arrivato con l'astensione del presidente Sandro Panizza, che è stato eletto nel board nella lista di Delfin - azionista di Mediobanca con il 19,8% - , votata anche dal gruppo Caltagirone (7,3%).
"Panizza, pur comprendendo le ragioni industriali alla base dell'operazione, ha ritenuto di astenersi in considerazione del ridotto tempo disponibile per l'analisi di un’operazione così trasformativa per la banca, avuto riguardo a talune ipotesi industriali del management poste a base della valutazione e taluni assunti valutativi dell'advisor finanziario", così il documento di Mediobanca spiega l'astensione del presidente del comitato parti correlate sull'ops su Banca Generali.
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