"L'escalation della crisi in Medio
Oriente rischia di penalizzare fortemente il made in Veneto. La
nostra regione è la terza più esposta, con quasi 6 miliardi di
euro di merci esportate via mare attraverso il Canale di Suez e
il Mar Rosso, pari al 3,2% del Pil". Lo afferma in una nota
Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto,
a proposito della crisi nel Mar Rosso.
"Viene rallentato, se non ridotto - aggiunge Boschetto -
l'approvvigionamento di prodotti essenziali per la
trasformazione della nostra manifattura, inoltre il Qatar ha
deciso di sospendere il passaggio delle sue navi cisterna con il
Gnl destinate anche al rigassificatore di Rovigo, con il rischio
concreto di una nuova impennata dei prezzi dell'energia. Il
sommarsi delle crisi internazionali aggrava la frenata del
commercio internazionale. Gli effetti infatti, si aggiungono
alla stretta monetaria in corso e alla riattivazione delle
regole europee di bilancio che potrebbero avere conseguenze
sulla crescita, riducendo la fiducia e la propensione ad
investire delle imprese. Il rischio è che l'approccio
'attendista' delle imprese, che ancora sorregge la seppur
flebile fiducia, possa degenerare in recessione", conclude.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA