Lando Maria Sileoni, segretario
della Fabi, il principale sindacato dei bancari, condivide la
proposta del presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, di creare un
fondo finanziato da privati per acquistare i crediti fiscali
generati dai bonus edilizi.
"Certamente, non si poteva più andare avanti col precedente
quadro giuridico, per evidenti problemi di risorse, ma il
cerino, adesso, è rimasto in mano alle banche", con solo i primi
cinque istituti nazionali che "hanno crediti per circa 35
miliardi di euro", ha detto Sileoni, durante la trasmissione
ReStart in onda su RaiTre.
Ora, prosegue il sindacalista, "c'è una proposta importante"
dell'Abi che consiste nella "creazione di un fondo, finanziato
da privati, che sia messo in condizione di poter acquistare
dalle banche i crediti fiscali", e il cui capitale "dovrà essere
a prevalenza privata, con eventuale, limitata partecipazione,
quindi, di soggetti statali" così da evitare di generare "nuovo
debito pubblico".
"La nuova norma sul superbonus ha effetti retroattivi e
proprio la retroattività potrebbe rendere questa disposizione
incostituzionale. La questione, nel suo complesso, resta
difficile da risolvere. Magari sarà risolta dopo le elezioni
europee di giugno", conclude Sileoni.
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