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Di Dio, dispiace inammissibilità parte civile Confcommercio

Di Dio, dispiace inammissibilità parte civile Confcommercio

PALERMO, 16 ottobre 2024, 18:59

Redazione ANSA

ANSACheck

"Dispiace che non sia stata ritenuta ammissibile la nostra richiesta di costituzione di parte civile al processo contro i commercianti accusati di favoreggiamento alla mafia di Brancaccio. Si tratta di puri aspetti tecnici che non modificano in alcun modo la nostra posizione di ferma condanna contro i fenomeni criminali dell'estorsione e dell'usura e di ferma condanna nei confronti della mafia. Ma anche di condanna verso chi non denuncia nemmeno dinanzi all'evidenza".
    Lo ha detto Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo e vicepresidente nazionale con delega alla legalità.
    "La nostra volontà era quella di costituirci perché questa è una storia molto brutta, il comportamento di questi commercianti perpetua un sistema che danneggia l'economia sana della città che negli ultimi anni ha imparato a sviluppare gli anticorpi e l'impermeabilità alle richieste di pizzo - aggiunge - Anche chi non denuncia danneggia l'economia sana e contribuisce alla sovraesposizione delle vittime che hanno scelto di denunciare.
    Ribadiamo il nostro invito a denunciare sempre i fenomeni di taglieggiamento - conclude Di Dio -. Confcommercio sarà sempre al fianco di coloro che decidono di seguire il percorso della giustizia, non solo virtuoso ma anche doveroso, mettendo a disposizione gli sportelli antiracket e antiusura che servono a supportare le vittime sotto tutti gli aspetti che riguardano l'accompagnamento alla denuncia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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