"Il report dell'Istat sulla povertà è
drammatico, la certificazione delle pesanti diseguaglianze che
attanagliano il nostro Paese. La povertà in questo paese è una
condizione per milioni di persone, bambini compresi. Ormai un
italiano su dieci è in povertà assoluta. E da qualche tempo
viene rilevato un aumento del lavoro povero. Quel lavoro
sottopagato, con cui non si arriva neanche alla terza settimana
del mese. Non sterili numeri, ma persone in carne e ossa che pur
lavorando a mala pena riescono a sopravvivere. Una sconfitta per
il Paese, frutto delle politiche economiche sbagliate della
destra sta lasciando indietro le fasce più fragili della
popolazione. Il no al salario minimo della destra fa il resto.
Siamo di fronte ad un'emergenza che richiede un netto cambio di
rotta. Senza una strategia chiara che aggredisca la povertà
crescente, questo Paese rischia di affondare. Oggi, in occasione
della giornata mondiale per l'eliminazione delle povertà,
istituita 32 anni fa dall'Onu, sarò alla manifestazione indetta
dalla Rete dei numeri pari perché con questo governo, il numero
di persone in difficoltà è destinato inesorabilmente a crescere,
così come le disuguaglianze. E' necessario un cambiamento
profondo, è necessario un altro governo alla guida del Paese".
Lo afferma in una nota il sentore dell'Alleanza Verdi e Sinistra
Tino Magni.
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