Il lieve calo della fiducia delle
famiglie e delle imprese registrato a novembre, pur sintomatico
delle difficoltà e delle incertezze che gravano su questa parte
finale dell'anno, contiene alcuni elementi che portano a
guardare con cauto ottimismo ai prossimi mesi. Segnali che
provengono principalmente dal mondo delle imprese. Così
l'Ufficio studi Confcommercio in una nota.
Tra gli operatori del manifatturiero, del commercio e del
turismo emerge, infatti, un atteggiamento più positivo. In
particolare le imprese del commercio segnalano un recupero delle
vendite, attuali e future, possibile indicazione di come le
famiglie, al di là delle preoccupazioni su un prossimo
deterioramento della situazione economica e del mercato del
lavoro, comincino ad avere un atteggiamento più favorevole al
consumo. Atteggiamento che, se confermato, potrebbe costituire
un importante elemento per la crescita del 2025.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA