L'Inps ha programmato il processo di
accertamento dell'esistenza in vita, per gli anni 2025 e 2026,
dei pensionati che riscuotono all'estero. Lo fa sapere
l'Istituto spiegando che la verifica sarà articolata in due
fasi. La prima si svolgerà da marzo a luglio 2025 e riguarderà i
pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi
scandinavi, Stati dell'Est Europa e Paesi limitrofi. Citibank
N.A. curerà la spedizione delle richieste di attestazione
dell'esistenza in vita a partire dal 20 marzo 2025 e i
pensionati dovranno far pervenire le attestazioni entro il 15
luglio 2025. Nel caso in cui l'attestazione non sia prodotta, il
pagamento della rata di agosto 2025, laddove possibile, avverrà
in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di
residenza. In caso di mancata riscossione personale o produzione
dell'attestazione di esistenza in vita entro il 19 agosto 2025,
il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di
settembre 2025.
La seconda fase della verifica, che si svolgerà da
settembre 2025 a gennaio 2026, riguarderà i pensionati residenti
in Europa, Africa e Oceania. Le comunicazioni saranno inviate ai
pensionati a partire dal 17 settembre 2025 e i pensionati
dovranno far pervenire le attestazioni di esistenza in vita
entro il 15 gennaio 2026. Nel caso in cui l'attestazione non sia
prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2026, laddove
possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union
del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale
o produzione dell'attestazione di esistenza in vita entro il 19
febbraio 2026, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a
partire dalla rata di marzo 2026.
Al fine di ridurre il rischio di pagamenti di prestazioni
dopo la morte del beneficiario, alcuni pensionati potranno
essere interessati dalla verifica generalizzata dell'esistenza
in vita, indipendentemente dalla propria area geografica di
residenza o domicilio.
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