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Marche: nel primo trimestre 2025 autorizzate 7,1 milioni Cig

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Marche: nel primo trimestre 2025 autorizzate 7,1 milioni Cig

Aumento 63,8%, secondo dati Inps l'industria assorbe totalità

ANCONA, 06 maggio 2025, 13:06

Redazione ANSA

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Nel primo trimestre 2025 sono state richieste e autorizzate 7,2 milioni di ore di Cassa integrazione, FIS e altri fondi di solidarietà nelle Marche. In particolare, la CIG (ordinaria, straordinaria e in deroga) si attesta a 7,1 milioni di ore (+2,7 milioni di ore, +63,8% contro una media italiana del +31,2% e del Centro Italia del 20,7%), mentre il ricorso a FIS e altri fondi arriva a 95 mila ore. Le ore autorizzate di CIG sono state 2,5 milioni nella provincia di Ancona, 1,6 in quella di Macerata, 1,5 a Pesaro Urbino, 1 milione in quella di Fermo e 240 mila nella provincia di Ascoli Piceno, l'unica ad aver registrato una diminuzione rispetto al I trimestre 2024 (-40,8%). L'industria assorbe la maggior parte delle ore autorizzate (6,8 milioni). Le ore registrate nel terziario sono 17 mila, nell'edilizia 149 mila (+60,8%) e nell'artigianato circa 78 mila.
    L'aumento delle ore di CIG rispetto allo stesso periodo del 2024 è totalmente imputabile al ramo dell'industria, il quale registra un saldo di +2,6 milione di ore (+63,1%). Al suo interno, i comparti maggiormente soggetti all'aumento sono pelli, cuoio e calzature (+790 mila ore, +74,9%), meccanica (+861 mila ore, +49,9%) e tessile-abbigliamento (+705 mila ore, +366,4%). È quanto emerge dai dati Inps, elaborati dall'Ires Cgil Marche che confermano la crisi del comparto manifatturiero regionale, che ha rilevanti ricadute occupazionali", commenta Eleonora Fontana, segretaria regionale Cgil Marche. "I settori della meccanica, della calzatura e del tessile continuano a registrare, anche nel 2025, una situazione preoccupante", conclude rimarcando che mancano investimenti "in ricerca e innovazione e non si è proceduto al rafforzamento delle reti e delle infrastrutture per favorire la transizione digitale necessaria per la competitività".
   

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