"Un disastro. Prosegue lo tsunami che
si è abbattuto sulle nostre industrie a partire dal febbraio
2023. E' da allora, ossia da 26 mesi consecutivi, che prosegue
il crollo della produzione industriale su base tendenziale. Un
tunnel dal quale non si vede ancora la via d'uscita." Lo afferma
Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori,
commentando i dati Istat.
"Unico spiraglio di luce, molto fioco, si intravede solo per i
beni di consumo durevoli, che salgono sia su base congiunturale
che tendenziale, ma non così tanto da far andare in territorio
positivo i beni di consumo nel loro complesso, visto che quelli
non durevoli precipitano, rispettivamente, dell'1,8% e del
3,9%",
spiega. "Urge una politica industriale da parte del governo
oltre che un rilancio della capacità di spesa delle famiglie,
dato che se gli italiani non consumano le industrie o esportano
o non si salvano", conclude Dona.
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