Come sottolinea la nota di Legacoop
Abitanti, il tema della crisi abitativa è "tornato al centro
dell'attenzione delle istituzioni europee, come testimonia
l'obiettivo della nuova Commissione di sviluppare un Piano
europeo per l'edilizia abitativa a prezzi accessibili", e con la
nomina per la prima volta di un commissario Ue per l'Housing. Il
Parlamento europeo ha istituito una commissione speciale sulla
crisi abitativa, inoltre, la Commissione ha dato mandato alla
Banca europea degli investimenti di sviluppare una piattaforma
finanziaria pan-europea, con un piano da 10 miliardi in due anni
per la produzione di 1,5 milioni di alloggi".
Due recenti novità vanno poi "nella direzione di aprire
ulteriori opportunità". "La prima - spiega ancora la nota - è la
comunicazione con la quale la Commissione europea, il primo
aprile, ha reso noto la revisione di metà mandato della politica
di coesione, per cui gli Stati membri potranno riprogrammare
parte delle risorse 2021-2027 per nuovi investimenti, tra cui la
Commissione propone di raddoppiare l'importo dei finanziamenti
destinati agli alloggi a prezzi accessibili, prevedendo che
beneficino di un prefinanziamento del 30% nel 2026 e di un tasso
di cofinanziamento Ue aumentato al 100%".
La seconda "è l'elaborazione, da parte della Commissione, di
un documento di lavoro sugli strumenti finanziari per l'edilizia
abitativa che delinea un'ampia gamma di possibilità, con
l'obiettivo di utilizzare i Fondi di coesione come elemento di
risorsa a fondo perduto (grant) in maniera combinata con
Strumenti finanziari della Bei per mobilitare risorse private".
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