(di Massimo Lomonaco)
Il dossier iraniano rischia di
far esplodere un nuovo contrasto fra il Mossad e la destra di
governo di Benyamin Netanyahu. Tanto che il capo degli 007
israeliani, Tamir Pardo - con un insolito comunicato ufficiale -
è stato costretto oggi a smentire che l'intelligence sia ostile,
in barba al premier, a nuove sanzioni contro Teheran.
Una contrarietà che secondo l'agenzia americana Bloomberg
sarebbe stata invece espressa da messaggi fatti pervenire
proprio dal Mossad a parlamentari e funzionari del Congresso
Usa, dove i repubblicani stanno tentando d'imporre
un'accentuazione della linea dura, d'intesa con lo stesso
Netanyahu e in aperto dissenso dall'amministrazione Obama.
A spingere Pardo a intervenire e' stata la ricostruzione
della Bloomberg secondo cui esponenti del servizio segreto
d'Israele hanno fatto sapere di recente a senatori e deputati
americani che eventuali ulteriori sanzioni avrebbero ostacolato
le trattative in corso sulla questione nucleare fra i '5+1' e la
Repubblica Islamica. Un'eclatante disparita' di vedute rispetto
alle idee di Netanyahu: ventilata, tra l'altro, all'indomani
dell'invito rivolto all'insaputa della Casa Bianca da John
Boehner - speaker repubblicano della Camera dei rappresentanti -
al premier israeliano per un intervento davanti al Congresso
sulla politica da tenere verso l'Iran, in quello che è sembrato
un vero e proprio 'strappo al protocollo' nei riguardi del
presidente Barack Obama e del segretario di Stato John Kerry.
Il Mossad - il cui ex capo Meir Dagan aveva platealmente
contestato la 'psicosi' iraniana attribuita a Netanyahu negli
anni scorsi - ha in effetti ammesso alla fine d'aver organizzato
il 19 gennaio un incontro con una delegazione di parlamentari
Usa, ma ''con il permesso di Netanyahu''. Pardo ha quindi
assicurato nella sua puntualizzazione ufficiale che il
'suggerimento' non sarebbe stato ''d'opporsi a nuovi interventi
contro l'Iran'', quanto di notare che ''a portare Teheran al
tavolo negoziale è stata l'eccezionale efficacia delle
sanzioni'' già in vigore. Una sfumatura forse non irrilevante.
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