Quarta udienza stamani a Istanbul
del processo a giornalisti e amministratori di Cumhuriyet, il
quotidiano di opposizione laica al presidente Recep Tayyip
Erdogan, diventato uno dei simboli delle minacce alla libertà di
stampa in Turchia. Alla sbarra con accuse di "terrorismo" ci
sono alcuni dei più noti reporter del Paese, tra cui l'ex
direttore Can Dundar - riparato in Germania e processato in
contumacia - e il suo successore alla guida del giornale, Murat
Sabuncu, detenuto da 366 giorni insieme al presidente del
consiglio direttivo del giornale, Akin Atalay. Dopo il rilascio
nell'ultima udienza dell'editorialista e rappresentante turco
dell'Ipi (International Press Institute) Kadri Gursel, in
custodia cautelare in carcere restano anche il reporter
investigativo Ahmet Sik e il contabile Emre Iper. Gli imputati
sono accusati a vario titolo di legami con la presunta rete
golpista di Fethullah Gulen, il Pkk curdo e il gruppo di estrema
sinistra Dhkp/c e rischiano fino a 43 anni di carcere.
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